Il nostro Team

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FOUNDER

Henry Morrogh

(henry@henrymorrogh.it)

Parlare di Henry non è facile, vista la sua poliedricità ed una lunga vita passata in pista o al muretto dei box.

Cominciamo a dire che è irlandese purosangue classe 1931, del Sud, of course! Li è cresciuto ed ha cominciato a correre in auto e moto. I risultati sono buoni e cominciano le trasferte all'estero. All'inizio degli anni '60 è pilota ufficiale Renault e con le piccole Alpine consegue grandi risultati.

Ha rispetto per la meccanica, grande pulizia di guida che gli deriva dall'esperienza con i Norton Manx con cui partecipa ai campionati di motociclismo, e visione tattica perfetta per le gare di sprint e di durata.

I suoi compagni di avventure lo convincono ad aprire la prima scuola in Francia, sul circuito di Clemont Ferrand. Henry oggi commenta: "un'esperienza bellissima e poi in Francia si mangia bene ed il vino è ottimo".

La sua bravura nell'insegnare l'ABC della guida sportiva lo fa approdare anche in America, in California per la precisione: "nei primi corsi mi arrivavano allievi che mi chiedevano perché le monoposto avevano tre pedali - mi sono messo le mani nei capelli. E poi si mangia malissimo".

Poi arriva in Italia, siamo alla fine degli anni '60, Vallelunga è la pista più famosa (dopo Monza): "In Italia mi sono trovato bene, bel clima, si mangia bene e c'è del buon vino. In più gli italiani non mi hanno chiesto cosa era il terzo pedale.. anzi. Qui la scuola Fiat 500 è stata importantissima ed io non soffrivo più per i cambi". Henry si stabilisce a Campagnano e l'Italia è la sua seconda patria.

La scuola cresce di importanza e notorietà e moltissimi personaggi del mondo dello spettacolo e del cinema frequentano i suoi corsi. Sono molti anche i giovanissimi che si affacciano alla Scuola: fra questi, negli anni '70, arrivano Elio De Angelis, Andrea De Cesaris ed Eddie Cheever, l'americano de Roma. Cominciano da Henry giovanissimi ed il risultato è noto a tutti. Henry è un duro (dal cuore tenero) ma la disciplina ferrea che vuole dai ragazzi quando sono in pista è servita quando poi sono arrivati al professionismo.

Alla fine degli anni '80 la Scuola di Henry si trasferisce a Magione, e li sarà campo scuola per altri giovanissimi talenti, su cui spiccano Nicola Larini e Alessandro Nannini. All'inizio degli anni '90 acquista nuove monoposto di Formula Ford e lancia il suo nuovo campionato. E' un successo, quasi come in Inghilterra. Anzi, alcuni allievi andranno a partecipare al Formula Ford Festival che ogni anno vedeva arrivare in Inghilterra una miriade di piloti da tutto il mondo.

Un giorno gli giunge una telefonata e poco dopo si presenta un ragazzino con tanta voglia di confrontarsi con una monoposto. Ha 16 e qualche gara nel Campionato Italiano Turismo con un'Alfa 33: "La Camel sta sponsorizzando i figli d'arte e sarebbe diposta a darmi una mano in Formula 3, ma io non so nemmeno da dove cominciare". Era Jacques Villeneuve, fresco dell'esordio con la vettura della Salerno Corse, promotrice del CIV. Jacques frequenta la Henry Morrogh Racing Drivers School e disputa il campionato di Formula 3 sponsorizzato dalla casa di tabacchi. Pian piano arrivano i risultati e Jacques decide di ripercorrere le orme del padre, tornando a correre in Canada, con la Formula Atlantic. Dopo però sceglie l'America ed in un solo anno centra il campionato di Formula Cart e la vittoria ad Indianapolis. Poi entra dalla porta principale in Formula 1, vincendo il mondiale al suo secondo anno: "Jacques è stato un grandissimo pilota, ma prima ancora un Uomo con la U maiuscola: una volta disse quello che pensava ad Ecclestone ed ebbe un richiamo dalla Federazione. Andò a Parigi ma non ha mai ritirato una sola parola di quello che aveva detto!".

Da lui sono passati in tanti: ben 18 sono arrivati alla Formula 1. Fra questi anche Giovanna Amati: "una pazza simpaticissima, ma tremendamente veloce".

Oggi Henry fa un altro passo e si sposta a Battipaglia: "E' una bella pista, ideale per la scuola. Del resto non dimentichiamo che Varano era lunga solo 1,8 chilometri fino a poco fa, Magione era ancora più corta ed anche Vallelunga era solo 1,650 metri. Eppure abbiamo potuto lavorare bene. Qui i costi della pista sono abbordabili il che significa che possiamo fare prezzi interessanti per i giovani.. ed anche per i meno giovani che hanno voglia di provare a guidare in pista. Sono dell'avviso che l'automobilismo deve essere aperto a più gente possibile e combatterò sempre l'idea di uno sport elitario".

Oggi la HMRDS è a Battipaglia, Autodromo del Sele, dove Henry, insieme all'ing. Giovanni Ciccarelli, nuovo amministratore e il capo-istruttore Massimo Torre, continua l'insegnamento della guida sportiva delle monoposto.

TEAM PRINCIPAL

Giovanni Ciccarelli

(giovanni@henrymorrogh.it)

Imprenditore napoletano classe 1965, è colui che sta dando un volto nuovo alla Henry Morrogh Racing Drivers School. Ingegnere edile con la passione per le corse, da luglio 2010 affianca Henry come socio e amministratore della HM.

L'incontro fra Giovanni ed Henry Morrogh avvenne nel lontano 1983 quando l'allora studente di ingegneria cominciò a partecipare al challenge di Formula Italia (con le vecchie monoposto addestrative a motore Fiat Bialbero 1,6 litri) organizzato dalla scuola piloti più famosa del mondo. Giovanni era veloce ma inesperto e lo capì quando, frustrato da risultati che non arrivavano, venne invitato da Henry a fare un corso piloti.

La storia cambiò e, nonostante la vettura se la preparasse da solo o in compagnia di qualche amico, Giovanni divenne uno dei top driver della serie. I pochi soldi in tasca lo constringevano a fare salti mortali per partecipare alle gare prendendosi anche i rimbrotti di Margareth, all'epoca PR e mente commerciale della HM Racing Drivers School, ma Giovanni veniva puntualmente coperto da Henry che vedeva in lui un ragazzo velocissimo in pista con tanta voglia di far bene.

Un incidente lo costrinse a prendere una decisione: vendette la sua Formula e completò gli studi di Ingegneria nel 1989.

Dopo un periodo di lavoro passato in Inghilterra rientra in Italia e si dedica all'azienda edile di famiglia, affiancando il papà ogni giorno nel lavoro, ottiene risultati di esclusivo rilievo sia come professionista che come imprenditore. Svolge, con costanza, determinazione e caparbietà, il proprio lavoro ogni giorno, anche grazie a quelli che definisce gli insegnamenti di vita acquisiti in pista da Henry.

Ma il sacro fuoco non si è mai sopito e Giovanni torna a trovare Henry a Magione, riassaporando quei profumi cari alla sua gioventù: quelli del ferodo e della benzina. A luglio 2010 entra in società con Henry e comincia la ristrutturazione della scuola. I costi eccessivi di Magione fanno pendere la scelta verso il nuovo campo scuola della HM, che è stato inaugurato l'8 e il 9 giugno 2011 sul Circuito del Sele a Battipaglia.

Ai margini della pista cilentana viene preso un capannone che viene adibito ad officina e aula didattica con ingresso diretto in pista, ma indipendente dalla struttura.

L'impegno preso da Giovanni è totale: con lui arrivano le Formula 3, due Dallara Mugen Honda, utilizzate per i corsi di perfezionamento, una Formula Renault 2.0 Tatuus e due Formula Mirage 1.6.

Nel 2010 riprende anche la guida delle monoposto, Formula Ford Van Diemen 1.6, Ford MyGale 1.8 e F3 Mugen Honda 302, con la costante guida e le indicazioni di Massimo Torre.

Dirige la Henry Morrogh Racing Drivers School con la stretta collaborazione della moglie Maria e di Massimo Torre, nonché con l'apporto e l'ausilio quotidiano di tutti i suoi collaboratori.

CHIEF INSTRUCTOR

Massimo Torre

(massimo@henrymorrogh.it)

Napoletano classe 1986, ricopre il ruolo di istruttore capo della Henry Morrogh Racing Drivers School. Neo laureato in ingegneria meccanica ha dalla sua una grandissima esperienza nel mondo delle corse derivata dalla partecipazione come pilota a numerosi campionati nazionali ed internazionali per monoposto (dalla Formula Ford alla Formula 3000) e dall'impegno con alcuni team in cui ha ricoperto il ruolo di ingegnere di pista e telemetrista.

Si può dire che è lui l'ultimo prodotto ad alto livello della HM ed Henry lo ha scelto, già da qualche tempo, come suo braccio destro in pista durante i corsi degli ultimi anni. Istintivamente veloce, ma metodico nelle applicazioni, ha una naturale propensione a trasmettere agli allievi, con la semplicità che contraddistingue il suo carattere, tutto quanto ha imparato negli anni di corse.

Dopo gli anni di kart è passato alle auto a 16 anni, cominciando con le Formula Ford 1600 di Henry Morrogh dopo aver frequentato il 140° corso federale. Il suo primo anno (ma sarebbe più giusto dire il suo primo mezzo anno, avendo cominciato a stagione abbondantemente iniziata) in monoposto termina con il terzo posto in campionato.

Nel 2003 passa alla Formula Ford 1800 e, dopo una stagione combattutissima, chiude al secondo posto assoluto.

Nel 2004 è in Formula Renault: la stagione comincia bene ma, la mancanza di budget, non permette continuità di risultati. Intanto partecipa al SuperCorso Federale CSAI, lo vince, ed entra nel Progetto Giovani della CSAI come pilota più promettente della stagione. In autunno è in Inghilterra per il corso di specializzazione alla Scuola Internazionale di Johnatahn Palmer. Claudio Berro lo invita a partecipare alla gara Maserati al Motorshow di Bologna e, sulla Gran Sport GT3, chiude il secondo posto.

Nel 2005 è nel campionato italiano di Formula 3 con il Team Passoli: il budget è risicato e riuscirà a disputare solo le prime 4 prove, conseguendo comunque buoni risultati. Henry Morrogh lo segue da vicino e gli propone di lavorare con lui come istruttore della Scuola Piloti più famosa del mondo.

Nel 2006 c'è il "grande salto": firma con il Team Bigazzi per il campionato Europeo di Formula 3000; la struttura è alla prima esperienza in monoposto ed il compagno di squadra è Kristian Ghedina, nazionale azzurra di discesa libera. Dopo qualche gara di ambientazione per il team cominciano ad arrivare i risultati: la seconda parte di stagione è esaltante e, su pista bagnata, diventa lo spauracchio dei top team centrando una vittoria in Germania e diversi podi. A fine anno è sesto in classifica e terzo degli under 20.

Nel 2007 è in Formula Master: non è una stagione esaltante per i problemi manifestati dalla monoposto ma viene chiamato da Mauro Sipsz per collaborare allo sviluppo della vettura.

Nel 2008 si concentra sugli studi in ingegneria (la Laurea arriva nel Marzo 2011) alternandosi al volante di vetture storiche e alla Scuola di Henry.

Il 12 e il 13 novembre 2011 ha partecipato al Winter Trophy della serie Formula 2000 Light presso l'autodromo di Varano de Melegari, si è schierato al volante di una Formula 3 Dallara 302 Honda Mugen della Henry Morrogh Racing Drivers School. Il risultato è strabiliante, è campione d'inverno ottenendo una pole position, due vittorie (gara 1 e gara 2), giro veloce con nuovo record della pista in gara 1. La vittoria ha contribuito al rilancio nel motorsport della Scuola Piloti più famosa del mondo. Dal 2008 è istruttore capo della Henry Morrogh Racing Drivers School, occupandosi delle attività tecniche in pista e dell'offerta didattica proposta.

P.R. MANAGER

Maria Di Girolamo

(info@henrymorrogh.it)

Architetto, grazie all'attività ed all'esperienza decennale acquisita lavorando come libero professionista, è addetta alla valutazione, pianificazione, realizzazione e controllo dei progetti della HMRDS.

Grazie alle sue ottime capacità di analisi, organizzative e di pianificazione, metodologiche, di problem solving e decisionali, utili e fondamentali per l'organizzazione efficace delle risorse, di relazione con gli altri, spirito di iniziativa e resistenza allo stress, nonché caratteristiche di leadership e la ottima capacità di comunicazione, provvede ogni giorno a coordinare le attività svolte da tutti i componenti del team, a favorirne la comunicazione e l'affiatamento, a mantenere i contatti con gli utenti, a pianificare il loro coinvolgimento nelle varie attività della scuola, produrre la documentazione di sua competenza e supervisionare quella prodotta dalla squadra.

DATA ENGINEER

John Morrogh

Laureato nel luglio 2001, ha lavorato presso HM fino al 2007 occupandosi insieme ad Henry dell'attività della scuola, in pista come telemetrista e come ingegnere. L'esperienza acquisita alla HMRDS gli ha permesso di svolgere il ruolo di Team Manager, dal 2008 al 2009, presso il Team Italia A1 Grand Prix del pilota Piercarlo Ghinzani.

Nel 2008 è ingegnere di pista presso la Ghinzani Arco Motorsport, team che si aggiudica il 1° posto, partecipando al Trofeo Nazionale CSAI F3.

Dal 2009 al 2010 è telemetrista della Ghinzani Arco Motorsport per l'intero Campionato Italiano F3 e ancora per tutti gli anni 2011 e 2012, svolge presso lo stesso team, il lavoro di ingegnere di pista nel Campionato Italiano F3.

Per la Henry Morrogh Racing Drivers School è ingegnere di pista in tutte le gare a cui la squadra del maestro irlandese partecipa con le sue vetture.

HOSPITALITY COORDINATOR

Clorinda Mucherino

Grazie alle giuste capacità e competenze relazionali acquisite nell'ambito sportivo, è perfettamente in grado di lavorare con altre persone, occupando un ruolo in cui la comunicazione è importante ed essenziale proprio per lavorare in squadra.

Riesce ad accogliere ed assistere gli allievi, in maniera gioiosa e simpatica, interagendo sia con quelli italiani che stranieri, in quanto grazie ai suoi studi universitari, ha acquisito una buona conoscenza della lingua inglese, francese e spagnolo.

Gestisce l'immagine della Henry Morrogh tenendo i contatti con gli utenti, fornendo loro le informazioni più opportune relative alle attività svolte della squadra, in modo da assicurarne il buon nome e la visibilità, dando alle informazioni la forma e i contenuti più adatti. Trasmette le informazioni alla stampa, collabora con la direzione alla programmazione delle attività informatica rivolte agli utenti finali.

DIGITAL ARTIST

Maria Carmela Lombardo

Siciliana, nata a Paternò (CT) il 30 aprile 1989, frequenta il quinto anno del corso di Laurea Magistrale in Architettura presso l'ateneo di Catania.

Esperta in grafica digitale e in software idonei alla realizzazione del messaggio pubblicitario sia cartaceo che informatico, si dedica constantemente alla ideazione, all'analisi, alla progettazione ed alla composizione grafica della campagna pubblicitaria e multimediale della HMRDS.

Promuove e gestisce l'immagine della squadra, con cura dei particolari, esaltando il logo e i colori della scuola, in modo da rendere la comunicazione chiara e diretta per tutti gli utenti.